Il Tourbillon Compie 220 Anni: Il Genio Di Breguet

  1. Home
  2. Tourbillon
  3. Il Tourbillon Compie 220 Anni: Il Genio Di Breguet

Il Tourbillon Compie 220 Anni: Il Genio Di Breguet

Tourbillon: Cos'è? Come funziona?

Forum Newbie

Group Member Posts 9 Joined 27/12/2018

Status Offline

Salve,

sono nuovo sul forum, ma sono affascinato da questo mondo, sopratutto dal meccanismo Tourbillon.

Volevo chiedere se qualche anima pia potesse spiegarmi in maniera dettagliata come questo meccanismo contribuisce al valore di un orologio da polso.

Sopratutto quali sono i migliori e più affidabili di questi meccanismi.

Sapete suggerirmi modelli particolari che possano vantarsi di avere un meccanismo Tourbillon come si deve?

Grazie spero in un vostro aiuto. Cordiali saluti.

Costantyn

Breguet-senpai

Cosa vuol dire la parola tourbillon

Creato da Abraham-Louis Breguet e brevettato nel 1801, il tourbillon è tutt'ora una delle complicazioni più apprezzate dell'universo dell'alta orologeria. Il fine di questo meccanismo non è certo puramente estetico (anche se in moltissimi casi, le maison che scelgono di equipaggiarne un proprio segnatempo lo pongono lato quadrante proprio per offrire l'opportunità a chi lo possiede di ammirarlo continuamente): esso, infatti, serve a ridurre l'influenza della gravità terrestre sul movimento e, di conseguenza, a renderlo più preciso. Bisogna infatti tener presente che, quando venne inventato, non esistevano gli orologi da polso, e quelli da tasca erano custoditi per la maggior parte del tempo in verticale. Una non corretta distribuzione del peso del bilanciere (errore frequente, se si tiene conto degli strumenti a disposizione dell’epoca per creare un segnatempo) poteva comprometterne le oscillazioni e, alla lunga, distorcere la molla-spirale. La soluzione di Breguet fu quella di creare una gabbia contenente l’intero meccanismo regolatore (bilanciere, ruota di scappamento e ancora) che, ruotando su sé stessa, compensasse gli errori di marcia nelle varie posizioni assunte dal bilanciere, facendone la media fra loro. Una soluzione “facile” ma di complessa realizzazione a causa delle ristrettissime dimensioni dei diversi componenti. Oggi che i movimenti del polso producono l’effetto di un tourbillon naturale, questa meccanismo continua comunque a migliorare le performance di un orologio e a rappresentare un importante punto di arrivo a livello di savoir faire per le maison capaci di inserirlo all’interno della propria proposta.

Breguet Classique Tourbillon Extra-Plat Automatique 5367

Nuovo quadrante smaltato Grand Feu per questo modello parte della collezione Grandes Complications. La sua concezione minimalista prevede indicazioni volutamente ridotte all'essenziale per lasciare al meccanismo il ruolo di vero protagonista. Ponti, bariletti e massa oscillante sono incisi a mano. La cassa in oro rosa misura 42 mm.

Chronométrie Ferdinand Berthoud Cronometro FB-1R.6-1

Decisamente moderna l'interpretazione di questa complicazione offerta dalla maison che punta su una cassa da 44 mm in acciaio inossidabile cementato ultra resistente. Il suo calibro con tourbillon e trasmissione a fuso e catena è visibile attraverso il fondo cassa con vetro zaffiro e i due oblò laterali, che regalano un punto di vista unico sull’interno di questo cronometro a carica manuale.

A. Lange & Söhne Datograph Perpetuo Tourbillon

Presentato per la prima volta nel 2016, questo modello che combina cronografo flyback, calendario perpetuo, tourbillon con arresto dei secondi e indicazione della riserva di carica viene oggi proposto in una nuova versione con cassa da 41,5 mm in oro bianco con quadrante in oro rosa. Un'edizione limitata a soli 100 esemplari.

Il Tourbillon Compie 220 Anni: Il Genio Di Breguet

In ricorrenza dei 220 anni dalla sua invenzione, oggi vi accompagneremo alla scoperta del sacro Graal dei meccanismi, Sua Maestà Le Tourbillon.

Il Tourbillon, un meccanismo siderale

Almeno una volta ti sarai chiesto… cos’è il tourbillon? A dispetto di quello che si può pensare, il “Tourbillon”, termine con cui s’intende abbreviare Régulateur à tourbillon, non è una complicazione. Questo straordinario meccanismo, infatti, viene aggiunto agli orologi meccanici, che siano essi a carica manuale od automatica.

Ad oggi non è ancora possibile definire con certezza quale sia l’origine del nome Tourbillon, ma possiamo dedurre che esso faccia riferimento al principio del movimento degli astri intorno al proprio asse ed intorno ad un centro di gravità permanente, definito da Cartesio appunto Tourbillon.

Se da una parte l’etimologia della parola non è chiara per mancanza di testimonianze certe, sappiamo per certo che l’invenzione del meccanismo è stata causata da una necessità di ricerca scientifica. Gli astronomi, infatti, espressero la necessità di attrezzarsi con cronometri precisissimi, al fine di identificare la longitudine di un punto sul suolo terrestre.

A cosa serve un Tourbillon?

Il problema fondamentale di una misurazione precisa del tempo è dato dalla forza di gravità; essa provoca delle irregolarità di moto ogni qualvolta l’orologio, sia esso da tasca o da polso, cambia posizione. Il problema, in quell’epoca, era dato dal fatto che gli orologi da tasca erano spesso portati in posizione verticale, tranne quando si visualizzava l’ora.

Abraham-Louis Breguet, nato a Neuchâtel nel 1847 e trasferitosi poi a Parigi, è l’inventore del Tourbillon. Il maestro orologiaio, nonché esperto di matematica e fisica, è considerato il Leonardo da Vinci delle macchine per la misurazione del tempo. Egli ha posto le basi tecniche e teoriche dell’orologeria moderna. Durante il suo soggiorno a Parigi, dove aprì il suo laboratorio sull’Ile de la Cité, sedusse i reali di Francia già prima della sua più famosa invenzione, con i suoi orologi automatici.

Due ritratti storici di Abraham-Louis Breguet in persona

Durante la fine del XVIII sec., Breguet iniziò ad elaborare un sistema per ovviare i problemi dati dalla forza di gravità ai meccanismi. Questo sistema, il Tourbillon, si basa sull’idea di non contrastare la legge di gravità, ma piuttosto di assecondarla. Invece di utilizzare come fulcro il gruppo regolatore, Breguet decise di imbrigliare l’intero scappamento, composto dal bilanciere con la rispettiva molla, l’ancora e la ruota di scappamento, in una gabbia mobile annessa alla ruota dei piccoli secondi.

Il movimento perpetuo di questo meccanismo intorno al suo asse, che compie una rotazione completa ogni minuto, consentì di compensare reciprocamente le imprecisioni date dalla molla del bilanciere e dagli altri componenti sensibili agli spostamenti.

Quanti ne furono prodotti inizialmente? E chi li acquistò?

Dagli archivi di vendita conservati tutt’oggi a Parigi emerge che, nel periodo che va dal 1805 al 1823, anno in cui Breguet si spense, il Tourbillon venne inserito in 35 pezzi, per lo più commissionati da personalità di rilievo della società francese e non solo.

Un Tourbillon del 1809, venduto da Christie’s per 821mila CHF (circa 750mila euro)

Tra questi figurano nomi di importanti collezionisti, come il lodigiano Giovanni Battista Sommariva, varie casate reali, una su tutte quella dei Borbone che acquistò ben tre esemplari tra il 1808 ed il 1814. Da non dimenticare Napoleone Bonaparte, che con Breguet ebbe pure un litigio all’epoca (ve ne parleremo presto). Ultimo ma non ultimo il Principe Reggente d’Inghilterra che commissionò un Tourbillon di grandi dimensioni, ornato in cima ad un cono di bronzo dorato. Una buona parte di questi esemplari sono conservati nei musei o nelle collezioni private. Si stima, inoltre, che tra il 1801 ed il 1945 siano stati prodotti circa 800 tourbillon, meno di 7 all’anno.

I top clients di Breguet all’epoca

Tutto ciò concorse a conferire uno status assolutamente esclusivo a questo meccanismo. Un’opera d’arte ingegneristica che ancora oggi, nell’anno della 220esima ricorrenza del suo brevetto, conserva quell’alone di mistero, di magnificenza e di assoluta raffinatezza.

I Tourbillon di oggi nella collezione Breguet

Dopo un lungo periodo di obsolescenza, causato dall’avvento degli orologi da polso e dell’intromissione delle batterie al quarzo, il Tourbillon tornò in auge. È intorno agli anni ’80 del secolo scorso che il fantastico meccanismo riapparve. Se in precedenza il Tourbillon venne accostato solamente agli orologi da tasca, proprio perché venne ideato per tali utilizzi, ora, alla fine del XX secolo, viene riproposto al grande pubblico nelle casse degli orologi da polso, i quali paradossalmente sono meno sensibili alla forza di gravità.

Oggi, nel 2021, con il 220° anniversario del tourbillon la maison Breguet presenta due forme nuove del Regulateur à tourbillon.

Il primo è montato sul nuovo Classique Tourbillon Extra-Plat Squelette 5395, un modello super leggero che fornisce una riserva di carica di 80 ore. Il calibro 581 si presenta oggi in una veste interamente scheletrata; al passo coi tempi e con l’estetica contemporanea. Mai come in questo caso l’inglesismo “less is more” identifica alla perfezione lo sforzo compiuto dai maestri della maison. Per togliere, infatti, tutto il materiale eccedente, l’oro, di cui lo scheletro è composto, è stato sapientemente temprato cosicchè potesse supportare tutto l’impianto del segnatempo.

La seconda variante è presente sul Classique Double Tourbillon 5345 Quai de l’Horloge, un segnatempo che presenta due cuori pulsanti indipendenti. Dal quadrante si possono gustare i componenti in oro, presentati come le Grandi Complicazioni dell’epoca. Dettaglio non indifferente quest’ultimo, considerando che è una tradizione perpetrata da pochi, tra cui la maison Breguet.

Il 220° anniversario del Tourbillon

Questi 220 anni di Tourbillon hanno portato con sé una lunga serie di storie affascinanti e importantissime per il settore dell’orologeria. Con questo articolo speriamo di averti fatto scoprire di più su questo meccanismo e sulla lunga lista dei “top clients” di Breguet dell’epoca.

Rimanete connessi sul nostro profilo Instagram e sul nostro canale YouTube perché vi racconteremo nuove storie sul genio di Breguet.

Autore: Federico Chiesa

Leave a Comment