Affari di Manifattura: Cotes de Genève e Nastro di Glashütte

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Affari di Manifattura: Cotes de Genève e Nastro di Glashütte

I primi di agosto scorso pubblicai l’articolo “ Alta Orologeria: 10 esempi di finitura – A. Lange & Söhne ”. Come si può facilmente evincere dal titolo, il post trattava un tema molto interessante per noi appassionati e irriducibili malati di polso .

Dopo un mese continua – al momento che scrivo – ad essere uno dei contenuti più letti nel portale! Merito anche del forum Orologi & Passioni – che ringrazio calorosamente – per aver aperto un thread sul mio articolo a questo link .

Oggi riprenderò la finitura a Nastro di Glashütte e la confronterò con quella simile, ma allo stesso tempo diversa, chiamata Cotes de Genève ; di quest’ultima ne avrai spesso sentito parlare, della prima probabilmente meno poiché è declinata dalle sole manifatture che seguono la scuola orologiera sassone.

Descrizione

Entrambe sono caratterizzate da “strisce parallele” generate da una fresa su una superficie uniforme e lucida per generare un effetto onda. Lo scopo è unicamente estetico ed è applicato alle parti visibili dei particolari più vari di un movimento meccanico come ponti, rotori di carica etc.

Esecuzione

Perché il risultato finale sia impeccabile, prima è fondamentale ottenere dall’elemento che si vuole decorare una superficie molto regolare. Le “onde” si ottengono fresando il pezzo prima orizzontalmente, poi verticalmente, muovendosi attraverso i due assi cartesiani X e Y. La macchina per eseguirle può essere automatica o manuale: anche le prime utilizzate oggi nella maggior parte dei casi ottengono ottimi risultati: al solito dipende tutto da chi le manovra. Un video dell’orologiaio indipendente Konstantin Chaykin ci mostra come avviene la lavorazione.

Nella lavorazione manuale si utilizza un tornio con un tassello di bosso dalle elevate capacità incisive.

Come tutte le finiture che è possibile classificare in orologeria, è importante che mentre si eseguono vengano realizzate attenendosi – senza la minima libera interpretazione – alla tradizione, allo stesso modo come essa è arrivata a noi viaggiando attraverso i Secoli.

Cotes de Genève vs Nastro di Glashütte

Per concludere guarda la foto in alto. La differenza tra le Cotes de Genève (Esempio – Calibro Universal Genève) e il Nastro di Glashütte (Esempio Calibro Glashütte Original) è minima, ma c’è. Generalmente, nella finitura che fu concepita nella cittadina sassone la decorazione è più marcata e fitta di quella ginevrina. Le singole scanalature parallele appaiono come se fossero leggermente concave, mentre nelle Cotes de Genève sono più larghe e piatte.

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