L’agata è una pietra utilizzata in cristalloterapia , ovvero quella pratica di medicina alternativa che si prefiggerebbe di eliminare eventuali disfunzioni del corpo umano, attraverso la collocazione di minerali su determinate parti del corpo. Dal mondo classico, al Medioevo, fino ai giorni nostri, questa pietra preziosa, oltre a a svolgere funzioni ornamentali ed essere utilizzata nel campo della gioielleria, come accade anche con la pietra di luna , è considerata sacra , date le sue innumerevoli proprietà benefiche che svolgerebbe sul corpo umano.
Se vuoi approfondire le sue caratteristiche e le sue proprietà nell’ambito della cristalloterapia , prosegui la lettura.
Agata: le sue caratteristiche
L’ agata appartiene alla classe minerale degli ossidi, in particolare al gruppo dei quarzi. Essa deriva il suo nome dal greco “achates”, ovvero da un antico fiume siciliano (il Dirillo) dove in passato si trovava in grandi quantità.
Questa pietra preziosa si forma, infatti, in ambiente idrotermale, in particolare in quelle rocce vulcaniche, nelle cui cavità, durante i processi di raffreddamento del magma, si raccolgono soluzioni di acido silicico lungo le pareti, le quali creano dei cristalli a strati. Tale processo determina la formazione su queste pietre della caratteristica coloritura a strisce , che non è sempre uguale.
Infatti esistono diversi esemplari di agata , che si differenziano anche per i colori:
• L’Onice , quando l’agata si presenta in bande chiare e scure che sono piane e parallele; • L’agata Fortezza che ha un aspetto molto simile a un ammasso di rovine colorate. Infatti presenta angoli sporgenti simili ai bastioni di una fortezza; • L’agata Muschiata caratterizzata da una colorazione bianco-lattea, con inclusioni di ferro e manganese. Alcune pietre di questo tipo possono essere verdi scuri con inclusioni di colore blu; • L’agata Rossa , detta anche agata Sangue, dato il suo particolare colore rosso intenso.
Proprietà dell’agata in cristalloterapia
Questa pietra preziosa, nell’ambito della cristalloterapia, viene utilizzata per riequilibrare e armonizzare le varie parti del corpo , ma anche per allontanare le energie negative e per ridonare una stabilità psichica, quindi è perfetta anche in associazione a un percorso di meditazione.
Come in qualsiasi altro trattamento di questa pratica medica alternativa, l’agata viene passata dall’operatore sulle parti del corpo del paziente da trattare, esattamente come capita, ad esempio, con il massaggio olistico . Essa può essere utilizzata anche come amuleto .
Altrimenti il minerale può essere immesso in una caraffa piena d’acqua: i cristalli che vengono sciolti nell’acqua, vengono bevuti, così da poter riempire il proprio corpo delle energie associate alla pietra (in quest’ultimo caso è necessario essere consapevoli dei possibili rischi di intossicazione del soluto minerale passato nel liquido).
I colori dell’agata, in particolare, sono associati a specifiche proprietà. Scopriamo i benefici che derivano dall’utilizzo di determinate pietre colorate:
• L’ agata dalle striature blu è associata al quinto chakra, ovvero quello della gola. Sul piano fisico essa lavora contro le infiammazioni e le infezioni di questa parte del corpo . Da un punto di vista psicologico, essa può migliorare le capacità di comunicazione, ma permette di ottenere anche felicità e pace interiore;
• L’ agata rossa , è collegata al secondo chakra, ovvero quello posizionato nella zona poco sopra il pube e sotto l’ombelico. Questa pietra preziosa aiuterebbe a ridurre, da un punto di vista fisico, i gonfiori addominali . Emotivamente essa infonderebbe coraggio, darebbe maggiore fiducia in sé stessi e nel prossimo;
• L’agata muschiata ossigena il sangue ed elimina le tossine, favorendo l’appetito e rigenerando i tessuti deteriorati. Da un punto di vista emotivo, questa pietra preziosa libera dalle paure e rende più intraprendenti le persone.
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