Quest’anno a Baselworld ho sfiorato la trentina di appuntamenti in tre giorni. C’è chi avrà fatto senz’altro meglio di me ma, con approfondimenti e visite non previste, ho fatto molta fatica a riuscire a gestirli. L’ultimo giorno, Mercoledì 14 marzo, è iniziato alle 8,30 con Alessandro Zanetta , figlio di quel David che insieme a Denis Flageollet di secondo nome fanno “ De Bethune ”.
Saltando altre novità della Maison di La Chaux L’Auberson viste dal vivo – cui buona parte potrai leggere insieme ad altri post navigando nel tag De Bethune in fondo – vado diretto al DB 28 ST – per ora il tourbillon punta di diamante del marchio per l’anno 2012.
Allacciarsi al polso un DB 28 ST non è “solo” incontrare un segnatempo complicato , è portare con sé un oggetto misterioso . E’ una filosofia, diversa da quella consueta di intendere un pezzo di Alta Orologeria, quindi ci sta che possa incontrare o no la propria visione. Nessuno potrà mai però dire che in uno di questi orologi manchi personalità, cura per i particolari e originalità.
Se guardi il suo design, forme arrotondate, numeri romani e altri dettagli non si possono che identificare con il termine “classico”. La forma delle lancette azzurrate sembra a un primo sguardo familiare. In realtà – come quella delle ore – non ne hai mai visto una eguale prima. La cassa? In titanio, rotonda, lucida; quindi la lunetta non poteva che essere di platino. Le anse? Ovvio, ci sono e non sipossono confondere. Allora sono scheletrate e abbinate a un sistema flottante molleggiato che non vedrai mai neanche in una delle tre prossime pellicole di Steven Spielberg. Il quadrante? C’è, fin che si tratta di segnare delle indicazioni. Quando ha finito di assolvere il suo dovere, lascia la scena al meccanismo che c’è sotto. Così le decorazioni del Calibro che da lontano sembrano Cotes de Geneve, invece sono proprietarie De Bethune. A seguire un brevissimo video .
Continuiamo a parlare del Calibro DB2119, per entrare – solo da appassionati – nella mente del suo creatore, l’orologiaio Flageollet, ma prima – se non l’hai ancora fatto – vai qui .
Quale migliore prova di antica e fine tradizione orologiera, che regolare il tempo con un tourbillon? Nessuna. Infatti la sua gabbia – formata da 64 elementi per un peso complessivo di 0,18 grammi – è la più leggera e la più veloce del mondo. Essendo un tourbillon a 30 secondi e vibrando a una frequenza di 36.000 alternanze/ora, gira come una trottola! Mentre marcia spedito non è emozione da meno osservare i “secondi morti” mentre fanno avanzare la lancetta centrale a scatti. E’ un’altra chicca del DB 28 ST ottenuta grazie al sistema brevettato che regola automaticamente la forza rilasciata dai due bariletti.
Tempo scaduto. Un avviso di iCal mi ricorda che mancano solo 15 minuti al prossimo appuntamento , sia per me sia di conseguenza per Alessandro Zanetta – al penultimo giorno di fiera – stanco, ma sempre sorridente. Il DB 28 ST (purtroppo) deve rimanree sul tavolo da dove ci guarda entrambi con aria interrogativa. (Altre caratteristiche tecniche nel Catalogo orologi De Bethune ).
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