Di antichissima tradizione, la fede sarda si tramanda di generazione in generazione . Viene donata in occasioni speciali e cruciali della vita, come il fidanzamento o la nascita di un figlio , solitamente il primogenito, e come tutti i gioielli sardi , non si tratta soltanto di monili ma di oggetti fortemente simbolici. Secondo il mito erano originariamente un collegamento tra uomini e divinità e la loro funzione era quella di esorcizzare il male e chiedere una grazia.
La tradizione popolare narra che l’ anello sardo e gli altri accessori venissero realizzati dalle fate , nelle loro dimore incantate, chiamate le Domus de Janas . In queste piccole abitazioni, ubicate nelle zone più selvagge e remote dell’isola, le piccole creature magiche avrebbero dato vita a questi splendidi gioielli. Nel caso particolare della fede sarda , l’uomo pare chiedesse proprio la protezione e l’aiuto delle fate prima di fare la proposta alla propria amata.
L’usanza poi vuole che l’anello in questione sia indossato esclusivamente sull’ anulare sinistro , in cui le antiche credenze individuano la vena amoris , ovvero una vena che va direttamente al cuore. La scelta non è quindi affatto casuale e lo stesso per la forma. Le piccole sfere , tipiche della fede sarda, rappresentano i chicchi di grano , simbolo di prosperità e di legame non solo tra i componenti della coppia, ma anche con la loro terra.
Artigianalità: come si lavora la fede sarda
La lavorazione della filigrana sarda, poeticamente e culturalmente affidata alle Janas, non ha un’unica origine ben documentata. Ci sono diverse scuole di pensiero, c’è chi la collega all’antico Egitto e chi al popolo etrusco . Quest’ ultima ipotesi sembra essere quella più accreditata per spiccata somiglianza. L’abilità degli orafi è quella di lavorare sottili fili di metallo, oro o argento, ottenendo uno straordinario intreccio, molto simile al ricamo di un tessuto .
Esistono due tecniche per lavorare la filigrana , quella a giorno e quella a notte. La prima tipologia regala una struttura tendenzialmente a spirale mentre la seconda, più complessa, porta a diverse forme, con motivi geometrici e floreali. C’è poi da menzionare la granulazione , una raffinata tecnica che consiste nel creare appunto dei granuli, delle piccolissime sfere, che riempiono e decorano la superficie del gioiello.
Quanto costa?
La fede sarda , elaborata e dalla bellezza senza tempo, oggi è rivisitata e proposta in tantissime versioni . Ci sono differenti larghezze, materiali e intrecci, senza contare che può essere impreziosita dal corallo o da pietre di vario tipo. Se state cercando una versione non troppo costosa o come semplice souvenir, ci sono i modelli d’ argento che partono dai 20-25 euro circa, salendo poi di prezzo per quelli più elaborati. Le fedine d’oro invece si aggirano in un range di prezzi che va da un minimo di 100 euro fino ai 300 euro e più.
La fede sarda è un gioiello particolare, strettamente legato al territorio e alla sua cultura che però piace sempre di più anche fuori dall’isola. Le sue caratteristiche uniche catturano l’attenzione e conquistano grazie alla maestria dei dettagli e all’atmosfera mistica e misteriosa delle sue origini e per questo motivo è scelta come alternativa alle classiche fedi nuziali .
Leave a Comment