Girard-Perregaux iniziò oltre 120 anni fa a costruire il Tourbillon con Tre Ponti d’oro : va da sé che le occasioni per parlarne non potranno mai mancare. Persino quando la Maison negli anni ’70 per sopravvivere sviluppava movimenti al quarzo, anche per conto terzi, continuava a non vedere l’ora di poter tirar fuori nuovamente quell’antica creazione.
Di fatti nel 1981, quando la Svizzera orologiera era ancora nell’occhio del ciclone del Sol Levante, Girard-Perregaux decise che era giunto il momento di ridare lustro al suo iconico tourbillon. Dopo anni di ricerca, riuscì a miniaturizzare l’orologio ed il movimento di manifattura dalle dimensioni di un da tasca a quelle di un segnatempo da polso di modeste dimensioni. Il prodotto debutto a Baselworld nel 1991: il Calibro 9900 mostrava quei tre ponti in linea, in gran parte anche fiero di essere stato scelto per festeggiare i duecento anni della manifattura .
Domani 7 dicembre, Antiquorum venderà all’asta “Important Modern & Vintage Timepieces” una referenza 9907 N° 2 appartenente alla collezione Laureato costruita nel 2000; uno degli ultimi a essere realizzato con i tre ponti in oro rosa – solo smussati e non intagliati e decorati come avviene oggi. Un esemplare molto raro con cassa da 40 mm e bracciale in acciaio, con chiusura à deployante.
La lunetta ottagonale serra il cristallo in zaffiro che protegge il movimento il quale, messo a nudo dall’assenza del quadrante, rivela finiture molto accurate come la platina rodiata con decorazioni guilloche e oeil-de-perdrix. Il tourbillon a ore 6 è blindato proprio da quei tre ponti ideati da Constant Girard stesso con l’aiuto del geniale orologiaio Ernest Guinand.
Sarà battuto al lotto 399 ed è stimato un valore pari a Euro 25.000 – 40.000.
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