Per rendermi realmente conto della complessità di X-TREM-1 sono dovuto andare alla Dream Factory (ndr. lo spazio espositivo a Baselworld nel padiglione Palace condiviso ogni anno da Claret , MB&F, Peter Speake-Marin e Urwerk). Mentre Elodie Chardon stava mostrandomi, prima il Baccara , poi questo sbalorditivo tourbillon, Christophe Claret – finito prima del previsto un meeting con un cliente asiatico – si è seduto al nostro tavolo.
La collaboratrice di Claret mi ha subito esortato a fare delle domande al maestro, al che ho ingenuamente chiesto al geniale orologiaio di parlarmi della sua creazione “estrema”. Il tourbillon l’avevo visto, ma pensavo che la vera chicca di X-TREM-1 fosse il sistema magnetico retrogrado fornito per segnare ore e minuti – vero paradosso orologiero – portato in dote dai due orologiai Frédéric Richard e Olivier Randin. Guarda il video (live)
Invece Claret ha iniziato a parlare del suo rivoluzionario sistema a forza costante. Ringrazio Alexandra Louvrier per il supporto successivamente fornitomi con le tavole che vedrai, senza le quali sarebbe stato tutto molto difficile per me da ripetere.
Premesso che un tourbillon per funzionare a dovere abbia bisogno di molta energia, e soprattutto costante, ecco la soluzione di Claret.
Il sistema
Il meccanismo e formato dai seguenti elementi:
– Un bariletto principale – con il suo treno del tempo – come fonte di energia per il bilanciere e per una camma che funge da controllo – Un secondo bariletto che alimenta la ruota dello scappamento – Uno scappamento che collega i due treni in modo da permettere al secondo di essere controllato dal primo.
Come funziona
La frequenza del treno del tempo è regolata dal bilanciere del tourbillon. Una delle ruote del treno del tempo incorpora una camma che controlla il movimento della paletta. La leva sblocca la ruota dello scappamento a intervalli regolari determinati dalla rotazione della camma di controllo, la cui frequenza dipende dalla posizione occupata da quest’ultima nel treno del tempo.
Prendendo sempre come riferimento questo disegno il meccanismo lavora su quattro diversi cicli, come un motore a quattro tempi. Per chiarezza, la camma di controllo, la leva della paletta e la ruota dello scappamento sono mostrate a parte.
La camma di controlo (1), guidata da un pignone all’interno del treno del tempo ruota, la pietra della paletta (4) sblocca la ruota dello scappamento (3). La ruota dello scappamento è guidata dal suo bariletto (non mostrato), in modo tale che il dente della ruota dello scappamento sia a contatto con la pietra della paletta (4).
Quando la camma di controllo (1) ruota, la pietra della paletta (4) sblocca la ruota dello scappamento (3) comandata dal suo bariletto. La rotazione della ruota dello scappamento è a quel punto bloccata dalla seconda pietra della paletta (5).
La ruota di controllo (1) continua a girare facendo in modo che la pietra della paletta (5) blocchi la ruota dello scappamento (3).
La camma di controllo (1) ruota la leva della paletta (2), la quale fa scattare la ruota dello scappamento (3). La ruota gira in senso orario e serve ad arrestare il percorso della pietra della paletta (4). Una volta che la leva della paletta ha compiuto la quarta fase i passi da 1 a 4 vengono ripetuti.
A seguire i comportamenti dei due dispositivi, quando ognuno a fasi alterne cessa di ricevere energia.
Quando la ruota dello scappamento (3) smette di ruotare, la pietra della paletta (5) finisce su una tacca sul dente della ruota dello scappamento, bloccando così la camma di controllo (1) e il treno del tempo (non mostrato).
Quando la camma di controllo (1) si ferma, la ruota dello scappamento (3) non viene più rilasciata, fatto che in pratica blocca il treno del tempo (non mostrato).
X-TREM-1 come dire: “complichiamoci la vita”! Non è semplice da immaginare. Appena sopra ho editato un video – estratto da quello ufficiale – lasciando la parte che mostra come funziona il meccanismo . Sulla sinistra dello schermo puoi riconoscere la ruota dello scappamento (3), sulla destra la camma di controllo (1).
Nonostante ci trovassimo alla fine di Baselworld 2012, e la stanchezza accumulata fosse davvero tanta, Claret è stato sempre sorridente e molto disponibile.
Ecco un saluto a tutti gli Amici di Orologi di Classe , con una dedica davvero speciale: “ Agli amici collezionisti che hanno la mia stessa passione per gli orologi innovativi – Saluti” – Christophe Claret – 12/3/12 .
contaminuti
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