Pezzo Unico – Urban Jürgensen & Sønner Tourbillon Minute Repeater

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Pezzo Unico – Urban Jürgensen & Sønner Tourbillon Minute Repeater

Urban Jürgensen, danese classe 1773 – primo di una stirpe di maghi orologieri che da Copenhagen finirono a Le Locle, ne sarebbe fiero. Solo le tre parole Tourbillon Minute Repeater valgono una laurea a pieni voti in Alta Orologeria e, quando si tratta di un pezzo unico costruito da un piccolo laboratorio che ancora oggi si distingue per dare alla luce incredibili eccellenze orologiere meccaniche come movimenti regolati da scappamento a détente , non manca neppure la lode.

Due divine complicazioni

Ripetizione minuti e tourbillon sono considerate il testamento di secoli di tradizione orologiera meccanica. La prima nacque dal lungo cammino intrapreso dalla lettura del tempo iniziato prima osservando le stelle, finito ad un certo punto neii rintocchi degli orologi a campanile, e migrato poi nei segnatempo da tasca per offrire la comodità di conoscere l’ora ascoltandola, quando in assenza di luce non era possibile leggerla. Il tourbillon inventato da Breguet , che come vuole sempre la tradizione nel Tourbillon Minute Repeater è posizionato nel lato del fondello, rappresenta lo sforzo massimo per tentare di contrastare sempre meccanicamente la forza della gravità e i suoi influssi negativi sull’isocronismo.

Schema musicale dei rintocchi di una ripetizione minuti

Quadrante a regolatore smaltato Grand Feu Urban Jürgensen & Sønner Tourbillon Minute Repeater mostra il tempo nella tipica disposizione a indicazioni separate di un orologio regolatore: le ore in un quadrantino alle 3, i secondi continui alle 9 e al centro i minuti sono tute marcate da sfere in acciaio azzurrato.

A questo punto è importante fare un inciso. Oggi in orologeria non è difficile incontrare segnatempo con quadranti che per quanto sembrino smaltati sono in realtà ottenuti con vernici che vengono trattate a una temperatura tra i 150° e 160° C.

Questa procedura che da comunque buoni risultati visivi non ha però nulla a che fare con la smaltatura Grand Feu dove la silice viene fatta sciogliere a una temperatura tra i 700° e 800° C sino a che non assume la vera tonalità dello smalto. Così è stato manufatto quello di questo esemplare unico – segnato appunto 1/1 – che a testimonianza dell’ottimo lavoro degli artigiani dopo molte infornate è spesso appena 0,65 millimetri.

La cassa misura 42,5 mm. di diametro ed è in platino 950. Il movimento di manifattura che neanche a dirlo batte a 18.000 alternanze ora è regolato da un tourbillon cui gabbia pesa nel complesso solo 0,420 grammi.

Un pezzo di sicuro ordinato su commissione che sia il fortunato proprietario sia il marchio sono orgogliosi di mostrare.

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