Titoli e marchi di identificazione
Secondo la legislazione italiana e le normative europee in vigore, rientrano nella classificazione di metalli preziosi l’oro, l’argento, il platino e il palladio.
Verificare l’autenticità del metallo prezioso con cui è fabbricato un gioiello di cui si intende procedere con l’acquisto è immediatamente effettuabile tramite un rapido controllo della marcatura impressa su di esso. Per legge, infatti, ogni metallo prezioso o gioiello con esso prodotto deve obbligatoriamente riportare il titolo, espresso in millesimi, ed il marchio di identificazione, da imprimere prima della messa in commercio dell’oggetto. E’ particolarmente importante che le cifre riportate dalla marcatura risultino incise, non a rilievo, e rispettino le grandezze stabilite a norma di legge, differenti per ciascun titolo.
Il titolo definisce la quantità di metallo prezioso contenuta nell'oggetto ed è a garanzia della qualità del prodotto commercializzato che, in questo caso, non può essere invece espressa in carati. Così, se per esempio si avesse a che fare con un gioiello in oro il cui titolo riportato è 750, si avrebbe a che fare con un oggetto che costituito da 750 millesimi di oro puro e 250 millesimi di un altro metallo.
Ogni fabbricante per la marcatura è tenuto ad attenersi ai titoli legali che, nel caso di oro e argento, sono:
750, 585 e 375 per l’oro;
925 e 800 per l’argento.
Sono concessi titoli superiori a quelli qui riportati, ma non sono invece ammessi quelli di natura inferiore. Oltre che il titolo, la marcatura deve contenere il marchio di identificazione del produttore, il quale può essere ottenuto tramite previa richiesta e versamento di quota e dev'essere necessariamente rinnovato di anno in anno.
Il marchio di identificazione, così come il titolo, dev'essere impresso sulla zona di maggior rilievo dell’oggetto, come ad esempio la parte di maggior prevalenza per volume o peso o quella di supporto ad altre parti. Fanno eccezione quei gioielli che, a causa della loro conformazione, sarebbero soggetti a evidenti danni dovuta a una marcatura nelle suddette zone. A tal proposito, ai produttori viene consigliato di apporre il marchio di identificazione prima della conclusione della lavorazione dei gioiello e prima che esso sia stato montato nelle sue varie parti. Inoltre, nel caso particolare di catenine, titolo e marchio di identificazione si devono imprimere su degli anelli terminali, collegati alle magli in modo tale che non sia possibile una loro rimozione senza causare danni permanenti al gioiello.
Nel caso di gioielli composti da più metalli preziosi, titolo e marchio di identificazione devono essere impressi su ciascuno dei materiali utilizzati.
La legge tuttavia esclude l’obbligo di marchio di identificazione e titolo per alcune categorie di prodotti quali oggetti di peso inferiore a un grammo e oggetti di antiquariato. Nell'ambito della gioielleria, ogni articolo deve obbligatoriamente riportare entrambi titolo e marchio di identificazione, una forma di tutela in più per il cliente che si accinge all'acquisto di un pezzo di gioielleria e garanzia di responsabilità da parte del produttore o venditore.
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